COMUNICATO STAMPA
La Fiom Cgil di Torino rende noto che oggi, nel corso di una irrituale “assemblea” in videoconferenza con i lavoratori, il referente di CSP-innovazione delle ICT di Torino (in compagnia dell’avvocato dell’azienda) ha comunicato che è stata avviata la procedura per la liquidazione della società.
CSP – Innovazione nelle ICT nasce nel 1988 come consorzio tra Enti locali e Unione Industriale di Torino, per fornire calcolo parallelo su supercomputer.
Nel 1998, la sua missione viene trasformata in centro di eccellenza per la ricerca, sviluppo e sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche in collaborazione con Università e Politecnico dando vita a laboratori congiunti che toccano negli anni temi tecnologici pionieristici con la progettazione partecipata e una forte vocazione al trasferimento tecnologico verso le imprese.
Nel 2009 la Regione Piemonte entra nella compagine sociale per poi uscirne nel 2015 insieme all’Unione Industriale (che cede la sua quota alla società aizoOn Consulting) e alla Città di Torino.
Al momento la società è proprietà di Politecnico di Torino, Iren, Urmet, AizoOn e occupa circa 18 lavoratrici e lavoratori di cui 13 tecnici di elevata professionalità.
Giuseppe De Masi responsabile CSP per la Fiom di Torino dichiara: “da quando l’azienda non ha più un suo A.D. si è interrotto ogni dialogo e ogni percorso comune e, nonostante le nostre richieste, da mesi non otteniamo un incontro sindacale. La vicenda attuale conferma un atteggiamento arrogante del management che rifiuta ogni dialogo con la Rsu e con il sindacato preferendo comunicare direttamente ai dipendenti la decisione di liquidare l’azienda, con ciò violando i diritti contrattuali di informazione dei lavoratori e del sindacato. Questo atteggiamento impedisce ogni confronto e ricerca di soluzioni alternative a tutela di un patrimonio professionale e tecnologico del nostro territorio. Siamo stupiti che gli azionisti – soprattutto quelli di emanazione pubblica – accettino di proseguire su questa strada. Naturalmente coinvolgeremo nella vertenza gli Enti locali e valuteremo tutte le iniziative sindacali e legali necessarie”.
Torino 11 gennaio 2021 Ufficio stampa Fiom Cgil Torino