LICENZIAMENTI APPALTO MOLINETTE: A VUOTO IL PRIMO INCONTRO IN PREFETTURA
29 Settembre 2020
COMUNICATO STAMPA
La Fiom Cgil di Torino rende noto che si è tenuto questa mattina l’incontro convocato dalla Prefettura di Torino in merito al licenziamento di 12 lavoratori dei servizi di manutenzione in appalto dell’Ospedale Molinette di Torino.
La società multinazionale Edison Facility Solutions spa, che subentra dal 1 Ottobre alla Gemis nell’appalto dei servizi di manutenzione degli impianti di climatizzazione delle Molinette, ha annunciato che assorbirà solo 24 degli attuali 36 addetti, lasciando quindi per strada 12 lavoratori da molti anni impegnati con professionalità e dedizione su quegli impianti. Nell’incontro Edison Fenice non si è discostata da questa posizione.
La società Gemis, che ha perso l’appalto, ha confermato l’intenzione di cessare tutti i rapporti di lavoro.
La Prefettura ha quindi aggiornato il tavolo a giovedì 1 ottobre invitando le società interessate ad una maggiore disponibilità per fare concreti passi avanti.
Come Fiom Cgil abbiamo ribadito la richiesta del pieno mantenimento degli attuali livelli occupazionali anche per garantire in futuro l’attuale efficienza del servizio.
Edi Lazzi, Segretario Provinciale Fiom Cgil e Pippo De Masi, responsabile di Gemis per la Fiom dichiarano:”riteniamo inaccettabile che i lavoratori non siano tutelati in queste situazioni. Per la pubblica amministrazione deve essere un dovere inserire sempre la “clausola sociale” nelle gare per l’appalto dei servizi a tutela dei lavoratori addetti e della necessaria qualità della fornitura. Città della Salute e la Regione devono intervenire subito per sbloccare la vertenza.Anche i lavoratori addetti al funzionamento degli impianti in questi mesi sono gli “eroi” che insieme a medici e infermieri hanno garantito la funzionalità dell’Ospedale durante l’emergenza Covid19. Ora è inaccettabile che Edison, che è una grande azienda, non se ne faccia carico. Chiediamo anche a Gemis di collaborare ad una soluzione che tuteli l’occupazione. Siamo pronti alle mobilitazioni già programmate se giovedì non si trovasse una soluzione positiva per tutti i lavoratori.”