Metalmeccanici. Re David (Fiom), distanziati ma non distanti, al via campagna di assemblee
19 Febbraio 2021
COMUNICATO STAMPA
“Abbiamo fatto un bel contratto, che rimette al centro le persone e il lavoro. È un contratto solidale perchè tiene insieme i forti e i deboli, i grandi e i piccoli: un contratto che segna una svolta anche perchè riconosce con la riforma dell’inquadramento l’evoluzione delle competenze e delle professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici dentro i luoghi di lavoro. Un contratto frutto dell’impegno straordinario dei nostri delegati e delle nostre delegate che in questi mesi di pandemia hanno avuto la capacità di garantire la salute dei lavoratori e mettere in sicurezza i luoghi di lavoro con la contrattazione, la mobilitazione e gli scioperi.
Dalla prossima settimana e fino al 15 di aprile inizia la campagna di assemblee per discutere nei luoghi di lavoro i contenuti dell’accordo e procedere con il voto dei lavoratori e delle lavoratrici per validare l’ipotesi di accordo siglata il 5 febbraio scorso da Fim, Fiom e Uilm con Federmeccanica e Assistal, dopo una trattativa lunga e difficile di 15 mesi. Una trattativa in cui siamo stati fermi e determinati su alcuni principi e obiettivi come quello dell’aumento salariale a tre cifre, oltre i cento euro, tutto sui minimi, e su miglioramenti ed innovazioni anche dal punto di vista normativo sulla formazione, sulla clausola sociale per gli appalti pubblici, sulla salute e la sicurezza.
È importante ora portare il contratto nelle assemblee e votare il più possibile. Oggi a piazza dell’Esquilino a Roma siamo stati distanziati ma non distanti e questo deve essere il segno distintivo della nostra campagna di assemblee.Giudicheremo il governo sui fatti, aspettiamo per esprimerci e per mobilitarci dove e se necessario: vogliamo risposte per valorizzare il lavoro, difendere l’occupazione con la riforma degli ammortizzatori sociali e per trovare soluzioni alle tante vertenze aperte Al lavoro e alle assemblee”.
Lo dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil, nel corso del suo intervento a piazza dell’Esquilino a Roma