di Cristina Palazzo
Via i clochard dai portici del centro di Torino. Questa mattina la polizia insieme con i vigili urbani ha identificato sette persone senza fissa dimora in piazza Castello, via Cernaia, corso Vinzaglio e in via Viotti, tutte strade dove spesso si fermano persone che approfittano del riparo dei portici per trascorrervi la notte. Sono state tutte invitate ad allontanarsi e alcune sono stati accompagnati in Questura.
Ma ora sul blitz è polemica: per Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd a Torino e aspirante candidato a sindaco, “in un momento così delicato per la nostra comunità e per la tenuta sociale della città, azioni esercitate con tali modalità, dal forte contenuto simbolico non solo sono umilianti e pressoché inutili per le persone coinvolte ma anche inefficaci per la soluzione dei loro problemi e anche per il decoro urbano. Prendersela con i più fragili denota una pochezza etica e umana prima ancora che politica che non fa onore alla tradizione di solidarietà e inclusione che caratterizza Torino”.
A Torino nei confronti dei senzatetto “c’è una strategia mai annunciata ma evidente”. E l’accusa dei segretari piemontese e metropolitano del Pd, Paolo Furia e Mimmo Carretta, che commentano con una nota l’allontanamento di sette clochard dal centro del capoluogo piemontese. Secondo il Pd “l’operazione rientra nella strategia mai annunciata, ma evidente dalle recenti dichiarazioni del capo della polizia municipale e dell’assessore ai servizi sociali, di costringere i senza tetto a lasciare la strada. E su questo nelle Circoscrizioni di Torino sono già emerse le criticità relative alle modifiche da apportare al Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città. Tra queste – osservano Furia e Carretta – l’introduzione del divieto totale dell’utilizzo di qualsiasi specie animale per la pratica dell’accattonaggio e il conseguente sequestro dell’animale”.
Critica anche la Fiom: “Non è accettabile lo sfollamento forzoso. Non vediamo dal Comune la stessa determinazione nell’aiutare la soluzione delle crisi industriali e nel pretendere investimenti”.
“La nostra politica si è sempre rivolta ad aiutare chi è in difficoltà, il M5S nasce con quello scopo e ha attirato cittadini mossi proprio dalla passione per la solidarietà e l’eguaglianza di tutti. Anche solo immaginare che si possano intentare ‘blitz’, ‘guerre’ o ‘persecuzioni’ di sorta a chi, solo per le nostre strade, vive situazioni di profondo disagio è una follia”. Così su Fb il Movimento Cinque Stelle di Torino interviene sulle polemiche.
“Vanno sempre distinte le operazioni compiute dalle nostre forze dell’ordine, nel contrasto a fenomeni di devianza, da quelle dell’amministrazione comunale – continua M5S – l’identificazione di chi è in strada è un’azione periodica che viene svolta dalle forze dell’ordine, la nostra azione invece è il sostegno, il supporto e l’ascolto di chi è in difficoltà. Sono compiti differenti, con obiettivi differenti, mischiarli è l’azione di una propaganda politica populista che andrebbe semplicemente ignorata”.
“Morire per strada su un giaciglio di cartone umido e nell’indifferenza dei più non può essere la soluzione. Torino è tra le migliori realtà italiane per il sostegno alla povertà e sotto questa amministrazione è nata la più grande rete di welfare territoriale e di prossimità degli ultimi 30 anni, ‘ Torino Solidale’ che aiuta 30.000 torinesi fornendo beni alimentari e di prima necessità. Questa rete sarà un’eredità strutturale per la città – conclude M5S – nonostante chi alimenta polemiche per colpirci proprio su uno dei temi su cui ci siamo distinti per abilità e risultati”.
L’operazione, che rientra in un programma di controlli periodici, è scattata intorno alle 9, questa volta dopo una serie di esposti dai cittadini con segnalazioni di degrado, abbandono di rifiuti e in qualche caso molestie ai passanti. La polizia è intervenuta in via Cernaia, dove due clochard sono stati identificati per controllare eventuali precedenti. Altri due, che si trovavano in una via nelle vicinanze, che sono risultati avere precedenti penali, sono stati invitati ad allontanarsi portando con loro gli effetti personali.
Subito dopo l’Amiat ha ripulito i portici portando via rifiuti, cartoni e materassi. Controlli anche in piazza Castello e via Viotti, dove due persone sono state poi accompagnate in Questura perché non sono risultate in regola con i permessi.