8 marzo, piazza Castello diventà l’agorà della festa della donna
di Cristina Palazzo
Alle 10,30 manifestazione del movimento “Non una di meno”, poi protesta davanti al consolato polacco
Il covid non ferma la battaglia per i diritti delle donne e le ricorrenze chiave per alimentarla. Così oggi, 8 marzo, giornata internazionale della donna, anche senza cortei, saranno diverse le iniziative per ricordare l’importanza di non abbassare la guardia su alcuni temi. Contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere, ma anche “i ruoli imposti, la paura del ricatto, il senso del dovere in casa, a lavoro” scenderanno in piazza le attiviste di Non Una di Meno: lo sciopero transfemminista e femminista prenderà vita alle 10,30 in Piazza Castello e proseguirà fino al pomeriggio, alle 16, quando è previsto un sit in davanti al consolato della Polonia per protestare contro la legge che vieta l’aborto. Per chi, in isolamento o smartworking, non potesse partecipare, l’invito è far discutere sul tema e magari scegliere forme alternative, come una mail automatica con le motivazioni dello sciopero in risposta alle mail di lavoro o limitarsi all’orario previsto nel contratto. “Essenziale è il nostro sciopero – dicono – essenziale è la nostra lotta”.
Un otto marzo che passa anche da azioni pratiche, come “Il profumo di bene”, il kit esperenziale di prodotti che l’ospedale Mauriziano regalerà alle pazienti, con la fragranza firmata Antonella Bondi Immersive Experiences. Ma anche la campagna lanciata da Arci e dalla Cgil intitolata “Non solo beni di lusso” che permetterà per un mese di donare assorbenti e prodotti per igiene personale o pulizia “beni che di norma non sono oggetto di dotazione né sono attualmente presenti nei panieri di beni forniti dal comune di Torino e dal banco alimentare alle famiglie in difficoltà”. Saranno raccolti al circolo Anatra Zoppa di via Courmayeur e alla Camera del Lavoro di via Pedrotti. Sarà anche una ricorrenza virtuale. Diversi gli appuntamenti: di linguaggio di genere si parla alle 14,30 al convegno “Basta un click” organizzato dalla Città metropolitana e alle 15 la videoconferenza “Uomini contro la violenza” curata dalla consulta femminile regionale in collaborazione con Ma.ter.