Per i 568 addetti delle Presse di Mirafiori dopo i 2 giorni di cassa integrazione ordinaria già comunicati per il 20 e 21 settembre, se ne prospetteranno ben 10 nel mese di ottobre, nelle giornate del 3, 4, 5, 11, 12, 19, 25, 26, 30 e 31.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Bruno Ieraci, responsabile delle Presse di Mirafiori per la Fiom-Cgil torinese, dichiarano: «Siamo di fronte all’ennesimo segnale di peggioramento della situazione di Fca a Torino, a conferma della necessità di un’iniziativa nei confronti dell’azienda affinché le promesse del piano presentato a Balocco comincino a trasformarsi in investimenti effettivi. Altrimenti la prospettiva è quella che i lavoratori subiscano, nei prossimi mesi, uno stillicidio di giornate di cassa integrazione. Occorre quanto prima che il nuovo management venga completato, per quanto riguarda le responsabilità dell’area Emea, e si chiarisca il futuro degli stabilimenti italiani. Conclusa la trattativa per Ilva, è questa la priorità per il governo, e in particolare per il vicepremier Luigi Di Maio, che tra l’altro concentra su di sé sia la competenza di ministro del lavoro che delle attività produttive».