COMUNICATO STAMPA
La Fiom Cgil di Torino rende noto che, dopo la sentenza di condanna degli imputati Rossignolo Gian Mario ed altri emessa dal Tribunale di Torino e depositata lo scorso 19 giugno, i lavoratori De Tomaso già costituiti parte civile con l’assistenza delle avvocate Elena Poli e Silvia Ingegneri, hanno proposto appello incidentale a seguito degli appelli principali promossi dagli imputati.
Con sentenza di primo grado il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità degli imputati per i reati di bancarotta condannandoli alle pene di legge e al risarcimento dei danni subiti dalle parti civili costituite, tra le quali anche tutti i lavoratori organizzati dalla Fiom Cgil.
Questa sentenza afferma un principio un risultato importante: viene riconosciuto che la malagestione ed il comportamento degli imputati hanno danneggiato i lavoratori.
Il Tribunale tuttavia aveva rinviato la liquidazione dei danni al giudice civile,con cause da promuovere nei confronti dei singoli imputati dopo il passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna.
Gli appelli incidentali chiedono che la Corte d’Appello confermi la condanna al risarcimento di tutti danni (patrimoniali, alla professionalità, esistenziali e morali) e condanni gli imputati al pagamento di una somma “provvisionale”immediatamente esecutiva relativa ai risarcimenti richiesti dai lavoratori.
Torino, 20 dicembre 2019 Ufficio stampa Fiom Cgil Torino