Assemblee, trattative e volantinaggi: ecco come va svolta l’attività sindacale ai tempi del coronavirus
10 Luglio 2020
La Stampa 10 luglio 2020
La Fiom Piemonte lancia il primo protocollo per l’attività sindacale. Airaudo: «Restare in sicurezza ma senza ledere i diritti dei lavoratori»
Come si devono svolgere le assemblee dei lavoratori ai tempi del coronavirus? E le riunioni dei delegati? C’è pericolo durante le trattative, i volantinaggi per strada, le elezioni delle Rsu? La Fiom Piemonte ha messo a punto un protocollo che analizza gli scenari e indica a ci svolge attività sindacale quali misure adottare per rispettare le norme in vigore. Il testo Valutazione del rischio e scenari per un protocollo sull’attività sindacale presso i luoghi di lavoro è stato presentato in videoconferenza e definito con i medici Annalisa Lantermo e Ivo Pavan. «E’ il primo protocollo in Italia – ha annunciato Giorgio Airaudo della Fiom Piemonte -. Lo stiamo presentando in via informale alle Unioni Industriali del Piemonte e lo condivideremo con le altre organizzazioni sindacali. Vogliamo contribuire alla lotta all’epidemia senza sopprimere le libertà dei lavoratori».
Come racconta il rappresenta sindacale in questi mesi non si è fatta attività sindacale, tutto è stato caricato sulle spalle dei delegati, le assemblee si sono quasi fermate tranne dove c’erano situazioni di emergenza. Qualcuna si è svolta su piattaforme online, ma poterle fare in presenza è fondamentale. «Noi non sappiamo cosa succederà dal punto di vista sanitario in autunno – spiega Vittorio De Martino, segretario generale della Fiom Piemonte – Dobbiamo però evitare due errori: interrompere l’attività sindacale e scivolare verso una sottovalutazione dei problemi sanitari».
La dottoressa Lantermo ha spiegato che per stilare il protocollo sono state utilizzate linee di massima cautela «analizzando le misure da adottare per le assemblee sindacali, le riunioni nei luoghi di lavoro e i servizi fiscali, il volantinaggio, l’uso delle bacheche, le trattative».