L’accusa: “Niente di concreto, idee poche e confuse”
Sono delusi i lavoratori e i delegati della ex Embraco che ieri hanno incontrato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. “Il ministro sembrava perplesso e imbarazzato, l’incontro per noi è stato molto insoddisfacente e non potremo essere sereni fino a quando non farà la convocazione del tavolo e troverà una soluzione reale. No, non siamo soddisfatti. Gli abbiamo ribadito che una eventuale proroga di cassa integrazione deve essere in funzione di un progetto reale, basta chiacchiere, basta truffe e prese in giro. Siamo stanchi, quattro governi, quattro ministri, solo parole” afferma Maurizio Ughetto, lavoratore Embraco ex Rsu Fiom Cgil.
Per Paolo Donorà, lavoratore Embraco, “questo incontro è stato deludente, il Mise non ha nulla di concreto in mano e le idee su come risolvere la situazione sono poche e confuse. Ci auguriamo che al tavolo che verrà organizzato abbiano qualche idea in più. Lo devono per le 391 famiglie che si sono fidate delle istituzioni“.
Per Luca Ugliola, lavoratore Embraco “sicuramente Giorgetti si è dimostrato imbarazzato perché lo abbiamo messo davanti alle sue responsabilità come ministro, si è impegnato a convocare il tavolo al Mise dopo il 4 ottobre”.