FIOM CGIL BIELLA
COMUNICATO STAMPA 29/07/2022
Nuovamente grande adesione allo sciopero indetto per oggi 29 luglio dalla rappresentanza
sindacale FIOM-CGIL e sostenuta dalla FIOM-CGIL Territoriale presso lo stabilimento
Stellantis di Verrone dopo quello di venerdì scorso per protestare contro il degrado in termini
di pulizia e sicurezza.
Se n’è discusso durante l’assemblea di ieri 28 luglio con i lavoratori che hanno lamentato le
precarie condizioni dei servizi igienici per i quali la direzione aziendale ha ridotto gli interventi
del servizio di pulizie, sversamenti d’olio dalle macchine di produzione che aumentano i
rischi di scivolamento degli operatori a causa dei ritardi sulla manutenzione degli impianti.
Inoltre per lunedì al rientro al lavoro le maestranze hanno nuovamente trovato gli aeratori
spenti nonostante le temperature superassero il limite di guardia e così pure nei giorni
successivi.
La situazione preoccupa i lavoratori per il futuro di continuità dello stabilimento e dopo il
lungo periodo di cassa integrazione, anche se a singhiozzo, fatica a tornare agli standard di
un passato di quella che rappresentava la perla del nostro territorio.
Un luogo di lavoro in passato molto ambito da cui però ora molti sono i lavoratori che lo
stanno abbandonando, molti i giovani, anche senza gli incentivi proposti dall’azienda, in
cerca di prospettive, magari meno prestigiose ma con maggiori opportunità.
Per tali motivi i lavoratori hanno rinnovato la volontà di proseguire nella lotta, scioperando e
quindi rinunciando al salario, al fine di porre in evidenza la preoccupazione che non può
essere solo delle maestranze, ma anche del sistema territoriale che non potrà reggere
all’ipotesi di svuotamento dell’insediamento manifatturiero più importante del biellese.
Le maestranze e la FIOM chiedono chiarezza e trasparenza sui piani aziendali sul futuro
dello stabilimento, ma servono impegni concreti per un piano di rilancio che restituisca
lavoro e dignità al popolo metalmeccanico e alle sue famiglie.
Le rappresentanze sindacali tutte e i lavoratori sono in ascolto per poter essere coinvolti
attivamente all’ipotesi di riconversione che faccia tornare a brillare quella che veniva
considerata la perla di Verrone, capace di vincere ripetutamente, negli anni passati, i premi
di efficienza.
Aspettiamo un segno dalla direzione aziendale per un tavolo di confronto, magari allargato al
sistema territoriale biellese, che esprima la voglia di ricucire la frattura e proseguire nel
migliorare insieme quello che è da decenni l’orgoglio del saper fare biellese.