COMUNICATO STAMPA
Alcar. Fim- Fiom: bene l’impegno delle Regioni ma nessuna risposta da AIM e OVV
“Si è svolto oggi in video conferenza il tavolo convocato dal Mise per la vertenza ALCAR, con la presenza delle Regioni Piemonte e Puglia, i rappresentanti della AIM e della OVV e della procedure concorsuali di ALCAR e ALCAR Industrie.
Le Regioni coinvolte in questa complicata vicenda hanno dato ampia disponibilità a mettere in campo gli strumenti necessari di politica attiva per la formazione e la rioccupazione dei lavoratori che non transiteranno presso le nuove società in stretto rapporto con la procedura fallimentare e gli acquirenti.
Da parte di AIM e OVV però non c’è stata alcuna risposta alle richieste che le organizzazioni sindacali hanno avanzato già nell’incontro precedente in particolare sul numero dei lavoratori che verrebbero assunti, sugli atti conciliativi, sull’assenza del periodo di prova, sul bacino di prelazione.
Consapevoli che il tempo concesso dal Tribunale fallimentare di Lecce sta scadendo, non è corretto l’atteggiamento di AIM e OVV che sembrano quasi voler portare la trattativa a ridosso della scadenza e mettere le lavoratrici e i lavoratori in una condizione ancora più di disagio nell’incertezza del proprio futuro.
Come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto alle Regioni di convocare incontri territoriali specifici per individuare le azioni che potranno essere messe in campo per una maggiore tutela possibile delle lavoratrici e dei lavoratori.
ALCAR viene da una situazione di crisi che si protrae da quasi dieci anni ed è potuta rimanere sul mercato grazie all’impegno e ai sacrifici che le lavoratrici e i lavoratori hanno messo a disposizione, per questo chiediamo rispetto e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti per trovare una soluzione che minimizzi gli impatti negativi e tenga conto dell’intero perimetro occupazionale dei due stabilimenti”.
Lo dichiarano in una nota Stefano Boschini, coordinatore nazionale automotive per la Fim-Cisl e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per Fiom-Cgil
Roma, 12 Gennaio 2022