Le norme sulle pensioni e il mancato rinnovo del turn over tra i pubblici dipendenti mettono a rischio la garanzia dei servizi, a cominciare da quelli nei settori sanitari. I sindacati lanciano l’allarme. La Cgil parla di rischio “desertificazione” Ne parla sul Messaggero Andrea Bassi (p.6). Lo sblocco del turn over da solo non basta. La pubblica amministrazione è sotto organico di 253 mila persone e ci sono altri 400 mila dipendenti pronti ad andare in pensione, un’emorragia accelerata dalle uscite anticipate con lo scivolo consentito da Quota 100. Servirebbe, insomma, un piano straordinario di assunzioni che però, al momento, non è nell’agenda del governo. A scattare la fotografia, allarmante, è uno studio di Fpa, secondo cui molti uffici pubblici sarebbero «in ginocchio». Al netto delle uscite per i pensionamenti e i pre-pensionamenti, alla Regioni mancano 100 mila persone, il Servizio sanitario nazionale è sotto di 84 mila dipendenti.