Nel corso di due incontri (uno a Grugliasco e uno a Mirafiori) per fare il punto della situazione sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali, il gruppo Fca ha comunicato un nuovo ricorso agli spostamenti di lavoratori dalla Carrozzeria di Mirafiori a Grugliasco.
Dopo i 199 lavoratori già spostati nel mese di maggio, se ne aggiungono altri 307 a giugno, per un totale di 506. Si tratta della prosecuzione del piano di 1052 spostamenti previsti entro luglio, per svolgere attività di addestramento ma soprattutto per far fronte all’esaurimento degli ammortizzatori sociali a Mirafiori. Per quanto riguarda i contratti di solidarietà, su un organico di 5200 addetti sono in contratto di solidarietà 4952 lavoratori, gli esuberi sono 2922, e la riduzione media di orario è del 59%.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «L’investor day del 1 giugno a Balocco, com’era prevedibile, è stato un evento la cui valutazione è legata a quello che succederà o non succederà concretamente nei prossimi mesi. E credo che accelerare la messa in chiaro degli investimenti effettivi non riguardi solo noi e i lavoratori. La Fiom-Cgil ha chiesto un confronto in tempi brevi con Fca sulle ricadute del piano per gli stabilimenti italiani. E il Governo? Possibile che non senta la stessa esigenza? E Chiamparino e Appendino? Nessuno li ha degnati di attenzione quando hanno chiesto un incontro con l’azienda. E ora? Battano tutti quanti un colpo! Nel frattempo, giorno dopo giorno, si continua con le misure tampone per aggirare la fine degli ammortizzatori sociali, e cioè gli spostamenti da Mirafiori a Grugliasco. Con ulteriori segnali negativi, come la cassa tra gli impiegati e i progettisti, ma anche un calendario produttivo che sembra smentire la stessa programmazione aziendale: a giugno erano previsti tre sabati lavorativi sulla linea del Suv Levante, a Mirafiori, che sono saltati all’ultimo momento».