COMUNICATO STAMPA
La Fiom Torino rende noto che ieri 18 dicembre si è tenuto un incontro presso l’Unione Industriale di Torino per affrontare la situazione della Martor di Brandizzo che occupa 117 dipendenti e opera nel settore della componentistica auto, con una storia quarantennale.
Nel corso dell’incontro l’azienda ha dichiarato di aver depositato presso il Tribunale di Ivrea domanda di concordato in continuità, ma con l’intenzione di cessare l’attività.
Da alcuni anni la Martor attraversa una importante crisi industriale e finanziaria e attualmente i lavoratori sono in contratto di solidarietà.
Nel frattempo una società concorrente, la T.erre del Gruppo Borghi, con sede nel Modenese, si è detta disponibile ad affittare un ramo d’azienda Martor garantendo la prosecuzione dell’attività solo per 45 lavoratori.
Edi Lazzi segretario della Fiom Cgil di Torino e Luca Pettigiani responsabile della Martor per la Fiom di Torino dichiarano: “Continua inesorabile la crisi industriale del territorio. Alle vicende già note tra cui Cnh, Mahle, Embraco, Alpitel, Comital, Lear, ora si aggiunge la Martor, che intende avviare rapidamente la procedura di licenziamento collettivo per tutti i dipendenti con una soluzione ipotizzata solo per 45 lavoratori su 117. Non è accettabile una soluzione solo per un terzo dei lavoratori: tutti gli attori di questa vicenda devono fare uno sforzo importante e necessario per garantire una continuità a tutti gli attuali dipendenti. Sono programmate le assemblee dei lavoratori ed insieme decideremo le iniziative da mettere in campo per la salvaguardia dell’occupazione”.
Torino 19.12.019 Ufficio stampa Fiom Cgil Torino