IL segretario generale sull’escalation di incidenti mortali sul lavoro: “È una strage, serve subito potenziare i controlli”
Siamo di fronte a una pandemia salariale e sociale che non ha precedenti, l’inflazione non solo si sta mangiando i salari ma oggi chi lavora è povero pur lavorando“. Lo ha detto il segretario Cgil Maurizio Landini, al Teatro Concordia di Venaria per partecipare all’assemblea piemontese del sindacato che ha eletto il successore di Pier Massimo Pozzi a segretario generale Cgil Piemonte. Si tratta di Giorgio Airaudo, che ha raccolto 119 voti a favore e 43 contrari, pari al 74% dei votanti.
Commentando gli ultimi dati Istat su retribuzioni e pil Landini ha quindi aggiunto: “Abbiamo scioperato il 16 dicembre proprio perché l’operazione fatta sul fisco non andava nella direzione di favorire i salari più bassi e colpire l’evasione fiscale. É il momento di cancellare i contratti pirata e fare una legge sulla rappresentanza, che stabilisca anche che ci sono dei salari sotto i quali non é possibile andare, creando delle condizioni di lavoro che siano davvero dignitose“.
Immancabile la domanda su Stellantis. “E’ importante che si apra un tavolo sia per il futuro dell’azienda in termini di investimento, sia per gestire il processo di transizione del settore automotive, che riguarderà centinaia di migliaia di posti di lavoro. In Italia non c’è solo un problema Stellantis, ma dell’automotive e di tutto il sistema mobilità del Paese. Siamo dentro a un processo che sta cambiando tutti i sistemi produttivi, negli altri Paesi si sta intervenendo anche su come gestire questa fase di transizione, su come essere in grado di tutelare le capacità produttive e professionali“.
A proposito degli incidenti sul lavoro che continuano a mietere vittime, il sindacalista dice: “E’ una strage, abbiamo una media di tre persone al giorno che muoiono sul posto di lavoro, segno che quanto prima va potenziato il sistema dei controlli. Il tema di fondo è combattere la precarietà – ha aggiunto Landini – la salute e la sicurezza non possono essere considerate un costo ma un investimento. Chiediamo che venga introdotto un sistema di patente a punti e una legge che affronti il tema dell’appalto e del subappalto anche nel privato e non solo nel pubblico”.
Sul tema dell’alternanza scuola-lavoro, il sindacalista ha spiegato che “a volte copre una forma mascherata di sfruttamento sul lavoro, la formazione deve diventare un diritto permanente, non solo mentre si studia”.
Infine sugli scontri tra studenti e forze dell’ordine avvenuti sabato in piazza Arbarello: “Credo che bisognerà fare luce su quello che è avvenuto e penso che sia stato sbagliato attaccare gli studenti che stavano manifestando. Penso sia importante affrontare il tema che è emerso, purtroppo, dalla morte dello studente, é questa la discussione che il nostro Paese deve affrontare. Bisogna far si che l’ingresso al lavoro sia per tutti fondato sulla formazione, ma anche sulla stabilità del rapporto di lavoro“.