Martedì 25 settembre, si svolgerà uno sciopero di 2 ore, in ingresso con presidio davanti alla sede aziendale, in tutte le aziende del Gruppo Engineering.
Lo sciopero è la prima mobilitazione su scala nazionale prevista dal pacchetto di 14 ore di sciopero deciso da Fim-FIom-Uilm a fronte della totale chiusura da parte dell’azienda sul fronte salariale. Per la sede di Torino lo sciopero è stato dichiarato dalle ore 8 alle ore 10 con presidio dei lavoratori in corso Mortara 22.
Engineering è la più grande azienda del settore Ict su scala nazionale con i suoi 10 mila dipendenti presenti sul territorio e oltre 600 dipendenti a livello torinese. La stessa vede ormai da molti anni un aumento costante del fatturato e degli utili di impresa arrivando nel 2017 a 1 miliardo di fatturato e un utile netto in crescita del 15%. L’ultimo rinnovo dell’integrativo unitario risale però al 2009 e le quote salariali sono ferme da 9 anni a fronte di importanti risultati economici.
Claudio Siviero, responsabile del Gruppo Engineering per la Fiom-Cgil torinese, dichiara: «Lo sciopero dichiarato a livello nazionale da Fim-Fiom-Uilm unitamente al coordinamento Engineering si è reso necessario a fronte di una chiusura totale da parte aziendale su tutti gli aumenti salariali richiesti nella piattaforma sindacale. Sempre più, le dichiarazioni delle imprese, di definire incrementi salariali legati alla produttività, diventano nella pratica reale una pura discussione teorica, come sta avvenendo nella trattativa Enginering, dove a fronte di risultati economici veri e positivi, l’azienda non riconosce nulla per i dipendenti che contribuiscono alla ricchezza dell’impresa. Lo sciopero di domani sarà la prima risposta ad un atteggiamento ingiustificato per una azienda leader nel settore e che ha moltissime commessa nella Pubblica amministrazione».