L’appuntamento è fissato per le 9.30 presso la Casa del Popolo di via Brofferio, con l’iniziativa intitolata “120 anni di FIOM…..la Storia continua”.
La giornata sarà aperta dal Segretario Generale Mamadou Seck, cui faranno seguito gli interventi di Vittorio De Martino (Ex – Segretario generale FIOM Regionale) e di Mario Renosio (ISRAT Asti) che illustreranno i primi 120 anni della FIOM.
Nel pomeriggio sono in programma altri due dibattiti: “Accoglienza – Lavoro e discriminazione di genere nel periodo pandemico” e “PNRR – I passaggi essenziali per il rilancio del territorio”. Al primo parteciperanno Anna Poggio – Segretaria FIOM Alessandria, Arianna Franco – Responsabile Nuovi Diritti CdL Asti, Sabrina Bordone – Segretaria Nidil Asti, le delegate e componente di segreteria FIOM Asti, Sabrina Falcone e Cristina Gallerani, modera Valentina Moro.
Al secondo sono previsti gli interventi di Giulio Mondini – Coordinatore del “Piano strategico di sviluppo territoriale dell’Astigiano”, Maurizio Rasero – Sindaco di Asti, Piermario Coltella – Segretario SPI/CGIL, Luca Quagliotti – Segretario generale CGIL Asti, i consiglieri di minoranza, Valentina Moro – Friday for future e modera Paolo Viarengo – Giornalista Gazzetta d’Asti.
I lavori della giornata saranno conclusi, intorno alle 18.30, da Giorgio Airaudo – Segretario generale della FIOM Piemonte e poi seguiranno apericena ed intrattenimento musicale.
“Sicuramente, sarà una giornata di confronto – ha affermato Mamadou Seck –, a partire dei cambiamenti in atto. In questi ultimi anni, la precarizzazione, la concorrenza nel lavoro, hanno colpito tutti i lavoratori soprattutto le donne e i giovani. Tutto ciò rientra in un quadro generale di modifiche legislative del mondo del lavoro che hanno sottratto tutele e diritti ai lavoratori, depotenziando ogni forma di solidarietà, aumentando le diseguaglianze sociali, culturali, reddituali”.
“In questa giornata di celebrazione dei 120 anni della FIOM/CGIL – ha proseguito il Segretario Generale –, vogliamo mettere al centro della discussione i giovani, le donne, parlando della loro condizione di vita e di lavoro, dando risposte concrete al disagio sociale e alla richiesta di diritti dentro e fuori i luoghi di lavoro. Crediamo che in un’epoca segnata dall’individualismo, incertezza, precarietà e dalla solitudine delle persone, il senso del sindacato d’altra parte è proprio di mettersi insieme e di lottare tutti insieme per la giustizia sociale”