Il 22 luglio prossimo, saranno licenziati in 400 se il governo non interverrà
Alla partenza del Giro d’Italia in piazza Castello a Torino questa mattina (8 maggio) c’erano anche i lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri, in corteo di protesta per ribadire la richiesta di un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico. Il loro posto di lavoro è a rischio: quando scadrà la cassa integrazione, il 22 luglio prossimo, saranno licenziati in 400 se il governo non interverrà.
L’iniziativa è stata organizzata da Fim, Fiom, Uilm e Uglm Torino per rafforzare il pressing delle segreterie nazionali delle organizzazioni metalmeccaniche sull’avvio di Italcomp, il Progetto industriale del polo italiano dei compressori, la newco che dovrebbe nascere dall’accorpamento dell’ex Embraco e di Acc di Belluno, e affrontare il tema degli ammortizzatori sociali.